INTRODUZIONE Al Vol. 5

«Martina e l'elefante»

    Giunta al quinto libro, questa collana dal titolo “Della Coscienza”, prende una svolta inedita e sorprendente: da testo mistico a romanzo spirituale, da trattato di ricerca interiore a diario di viaggio di una ragazza che si rivelerà essere un personaggio né totalmente di fantasia e né totalmente reale, ma una parte essenziale dell’anima di ognuno. Questa storia ripercorre la vita e le avventure dell’autore nei suoi viaggi intorno al mondo durante il lungo percorso di ricerca interiore fino ad oggi, visto però attraverso gli occhi e il cuore di una ragazzina di diciassette anni che nel frattempo matura, cresce, conosce l’amore e supera le barriere dello spazio e del tempo facendo esperienza della Coscienza Universale.

  In questo diario, ricco di avvenimenti sentimentalmente travolgenti alle volte e altamente mistici in altri, Martina consegue presto un livello di consapevolezza altissimo, grazie anche all’aiuto di molti animali, piante, insetti e paesaggi con cui dialoga e dai quali ascolta svelati i più grandi misteri del cosmo, della creazione. Come in una fiaba si troverà a girare il mondo facendo esperienza della vita materiale e di quella spirituale. E’ una vita avventurosa la sua, prima molto solitaria, poi costellata di alleati saggi e potenti, quindi di nuovo in solitudine a combattere i fantasmi della mente e le umane illusioni, come fossero draghi e chimere. Quando ne uscirà vincitrice sarà per lei una nuova vita e lei potrà vivere la sua saggezza assieme al suo grande amore e compagno di via.

Sinossi

   La ricerca interiore, il cammino mistico nella meditazione vissuto attraverso gli occhi e il cuore di una ragazzina di sedici anni. In questa storia Martina consegue presto un livello di consapevolezza altissimo, grazie anche all’aiuto di molti animali, piante, insetti e paesaggi con cui dialoga e dai quali ascolta svelati i più grandi misteri del cosmo, della creazione. Come in una fiaba si troverà a girare il mondo facendo esperienza della vita materiale e di quella spirituale.

         E’ una vita avventurosa la sua, prima molto solitaria, poi costellata di alleati saggi e potenti, quindi di nuovo in solitudine a combattere i fantasmi della mente e le umane illusioni, come fossero draghi e chimere. Quando ne uscirà vincitrice sarà per lei una nuova vita e lei potrà donare la sua saggezza in forma d’insegnamento e aiuto a chiunque ne senta il bisogno; perché questo si rivelerà essere, alla fine, il suo vero scopo nella vita.

  Un aspetto singolare del racconto sta nel fatto che pur non avendo l’età per possedere il vissuto di un vecchio saggio, lei invece attinge questo direttamente alla coscienza collettiva, al sapere universale: Martina somiglia molto a ogni essere umano, con il vantaggio, in più, di avere un cuore puro, una profonda ispirazione spirituale e una vista molto lunga e chiara. Incarna perfettamente la parte dell’essere umano che non sottostà a schemi di pensiero solo perché forniti da ipotetiche o fattive autorità, ma desidera prima di tutto indagare l’origine di ogni comportamento e quindi della natura umana, spingendosi così fino alle estreme conseguenze.

  Lungi dal voler essere un testo di mistica spirituale, questa narrazione delle avventure di Martina è, di fatto, un travolgente viaggio materiale e spirituale attraverso l’intero universo, trasversale all’esistenza umana e trasversale a ogni forma di pensiero, tanto da esserne completamente libera e svincolata.

  "Martina e L’elefante" è un’avventura reale che inizia con l’inizio dell’esistenza umana e termina con il più grande stupore di fronte a ciò che mai ci si sarebbe aspettato di trovare: persino l’amore per Anny.

 

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