Volatori della coscienza bentornati in questo Cammino Spirituale di Ricerca Interiore in Pillole, ovvero, La Coscienza mistica in 4 minuti.
Oggi parleremo di“Preghiera, puntata #02"
Vi invito sempre a Condividere sulla vostra pagina facebook questo video.
Dobbiamo far crescere questo canale: Iscrivetevi col pulsantino in basso a destra nel video, l’immaginetta del Gabbiano bianco. Lo facciamo per diffondere Coscienza Elevata e Luce. Lo facciamo per non parlarne solamente, lo facciamo perché vogliamo svegliarci ad una nuova Coscienza, una Coscienza Universale, Condivisa e Vasta.
Come abbiamo visto nella prima puntata di questa nuova serie, la Preghiera può essere anche un puro atto devozionale, non necessariamente una richiesta in modo specifico e aperto. Di fatto, la Preghiera Devozionale non è un vero e proprio dialogo con il Divino, in quanto non attende nessuna risposta. Non è una richiesta se non in forma estesa e diciamo, con un termine moderno, a lungo termine. Quanto meno sarebbe tale il motivo della Recitazione di Testi Sacri. Purtroppo vanno sotto il termine Preghiera anche queste pratiche che sono piuttosto delle Venerazioni del Divino. La Devozione, in ambito religioso, è molto diffusa presso tutti i popoli e in tutti i tempi. La sua base intima è l’amore verso la divinità o verso il Divino in generale. A seconda della profondità di quest’amore si può giungere anche all’Estasi Mistica (lo vedremo nella puntata 12 “Preghiera e Mistica/Visioni”). Nei casi dettati più dalle consuetudini la Preghiera Devozionale prende la forma della cerimonia detta Processione. Presso i culti protestanti la Devozione è intesa come lo studio delle scritture sacre. Nell’induismo la Preghiera Devozionale viene indicata come la via più breve per giungere alla divinità, la via dell’amore profondo. Infine anche nel buddhismo troviamo la devozione come la recitazione di Mantra (formule sacre). E’ un disporre la propria vita ai piedi della divinità che si adora per ben allinearsi alla verità che giungerà. Cosa si evince da tutto questo? I gesti di devozione, come le preghiere recitate o cantate, la recitazione dei sutra non hanno nulla di sbagliato o malevolo in se stessi, è l’uso e il modo che se ne fa a essere fuorviante ai fini della ricerca spirituale, del cammino mistico, del contatto con il Sacro. La “deviazione” va sempre ricercata nella debolezza umana, nella scarsa solerzia e nella poca perizia, nella vaga o assente attenzione alla propria vita, alla propria interiorità, soprattutto l’elemento disturbatore è la Pigrizia Esistenziale. Spessissimo la mente usa la sua grande abilità mistificatrice per appropriarsi di ciò che la metterebbe in secondo piano. Tutti i santi, le grandi menti illuminate, i grandi asceti e le guide spirituali realizzate hanno sempre mantenuto un comportamento vigile, attento, sensibile a ogni più piccolo dettaglio nelle loro vite: questo ha fatto si che tenessero un comportamento spirituale sempre creativo, mai ripetitivo, mai riflesso, sempre originale e unico, personale, ispirato, puro. Questa purezza ha fatto si che la loro ricerca fosse “viva” non la copia dei gesti di qualche altro cercatore, fosse anche di un santo.
Tenshiro (#02)
Anche oggi era di domenica,
l’aria era quella calda e ferma della piena estate, la si sentiva piacevolmente
compagna anche se pochissima gente era rimasta in città, quasi tutti erano
andati al mare lasciandola in un’atmosfera silenziosa e mistica, come in attesa.
In attesa di cosa?
Tenshiro
ora era un adolescente introverso e riflessivo, non amava particolarmente il
mare, sentiva dentro che c’era prima qualcos’altro da “ascoltare”.
Quel pomeriggio s’incamminò con l’animo
leggero verso quel punto del fiume, nella parte antica della città, dove lui
amava sedere sui bianchi gradini di marmo di un approdo, vicino all’acqua e
sentire il fiume scorrergli sulle caviglie e fra le dita dei piedi.
Tenshiro
sentiva d’aver trovato lì la sua guida spirituale che l’avrebbe condotto alla
soluzione dell’enigma umano della coscienza: quel fiume lo accarezzava e gli
portava nuove profonde ispirazioni. Non solo, il fiume gli lavava via di dosso
e da dentro ogni pensiero pesante, ogni accumulo di stanchezza e gli donava
freschezza e rinnovato vigore.
Ora infatti veniva a lui la consapevolezza che
quei gesti ripetitivi di presunta spiritualità non portavano nulla di buono per
lui. Ora Tenshiro riceveva dal suo “maestro” insegnamento sul fatto che la
spiritualità e il contatto con il Divino sono si favoriti dal gesto, ma solo da
quello spontaneo, sempre nuovo, originale, fresco, soprattutto ispirato. In
quel momento Tenshiro fece una cosa che non aveva mai fatto: giunse le mani
davanti al volto e ringraziò il fiume per questa nuova consapevolezza. Poi
rimase ancora mezz’oretta in silenzio, quel pomeriggio, ad ascoltare il fragore
dell’acqua fresca che scorre.
Vi ricordo di iscrivervi a questo canale Della Coscienza per espandere questo gruppo e diventare una vera comunità spirituale. Inoltre così facendo riceverete il regalo che vi ho promesso e descritto nel video “Regalo Biglietti Di Viaggio mistici, In Pillole”.
10 ago 2020 Claudio Panicali
Per ascoltare e vedere l'autore in Video su Youtube clicca: .
- Per “espandere” l’argomento e per comprendere più a fondo la Coscienza, i miei libri “Della Coscienza” Vol. 1, “Quali Sono Le Porte” Vol. 2, "L’ultima porta” Vol. 3, e "Oltre" Vol. 4, li trovi Qui.
- Se desideri essere informato e in contatto, iscriviti al blog dalla Home Page: oppure richiedi l’iscrizione al Gruppo Della Coscienza qui:
<