I tempi che stiamo vivendo sono tremendi? I peggiori mai visti? Cosa possiamo fare?»

  Ora, però, che le cose si fanno difficili, non siamo capaci di trovare il bandolo della matassa di noi stessi e dei tempi che viviamo così da recuperare un attimo di serenità. La verità è che non è mai troppo tardi per cominciare una ricerca interiore.

   Ora, però, non appena cerchiamo di capire  cosa significhi che “l’Universo è Mistico” ecco che ci piovono addosso restrizioni della libertà a più non posso; non appena cerchiamo di comprendere come la Realtà debba essere “Trascesa” per andare “Oltre” ecco che ci distraggono subito con il nuovo “obbligo” di turno. E’ chiaro che, rispetto alla bella giornata soleggiata in bicicletta, lo schema mentale è cambiato: non possiamo continuare a pensare allo stesso modo di allora.

   Ora che la situazione è mutata deve cambiare anche il nostro modo di affrontare i temi esistenziali e la nostra vita, soprattutto è necessario spostare l’attenzione: se cambia l’ostacolo cambia il modo di affrontare la questione. Mi spiego. Se prima potevamo scegliere fra una passeggiata e un’ora di ricerca interiore, ora non possiamo più. Ha senso intestardirsi su un divieto? Cambia lo schema e cambia la coscienza: ora il punto è “perché quando c’era il sole ho scelto la bicicletta?” Oppure “Cos’è che cerca di distrarmi da un cammino interiore ora come allora?” Fate attenzione tutti, perché qui c’è una Grande Porta Mistica, molto ostica; chi la vede potrebbe aver il coraggio di proseguire, chi non la vede non è pronto per questo passaggio stretto. Perché prima ho detto “Grande Porta” e ora parlo di “Passaggio Stretto”? L’ho detto perché, nella ricerca interiore, una grande porta non per la sua dimensione significa sia facile da attraversare: “Grande” significa molto importante e non facile.

  Se i tempi che viviamo oggi ci sembrano oltremodo difficili è solo perché non distogliamo l’attenzione dal problema, dall’ostacolo, è il vecchio schema mentale che ci tiene appiccicati lì e non ci lascia guardare altrove. Dove? Ad esempio al fatto che non sappiamo distoglierci (questo è un passo avanti verso la Grande Porta di prima)!

   Se siamo interessati al cammino spirituale almeno un po’, se abbiamo intuito che una via interiore ci può salvare la vita ora in questo momento, dobbiamo scoprire come distogliere l’attenzione per indirizzare la nostra energia vitale (che non è infinita ma si consuma giorno per giorno molto in fretta) in direzione del vero problema, non di “problemi-bersaglio” fatti di carta e messici davanti solamente per non farci guardare nella giusta direzione. Infine: chi abbia posto questi bersagli di carta è un problema solo secondario, anche se fondamentale, da affrontare solo una volta recuperata la giusta direzione d’attenzione.

   “La Ricerca è Interiore, il Cammino è Spirituale, l’Universo è Mistico: non c’è spazio ne’ tempo per cercare di Capire”. Se passi ancora di qui, cercatore, regalami un fiore e io ti vedrò.

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