Come Smettere Di Soffrire #93

“Come Smettere Di Soffrire”. Un libro intitolato così bene mantiene sempre la promessa che fa?

    In questo momento particolare della storia umana, stiamo assistendo a molte trasformazioni. Come è naturale per ogni era che termina conducendo al nascere di un’altra; il travaso diventa da graduale a rapidissimo, parossistico. Tutti siamo, in un modo o nell’altro, coinvolti; che noi lo accetti oppure che lo si rifiuti. Quello che si nota nei comportamenti sociali è prima di tutto la paura, poi il dubbio e l’incertezza, quindi le prese di posizione senza una vera coscienza dei fatti: si cerca una posizione purché sia nostra, per non restare isolati o diversi. Inutile dire che una posizione raggiunta in questo modo vale quanto ogni altra, anche quanto quelle in opposizione. Il punto del discorso è che in questo momento storico di incertezza nascono come funghi metodi e corsi e maestri e guide, scuole, programmi didattici, terapie, nuove medicine, centinaia di nuovi libri e nuove specializzazioni in ogni campo della cultura umana, soprattutto in campo di medicina alternativa e spiritualità. Questo accade perché l’incertezza imperante spinge le persone a cercare conforto e consiglio su come affrontare un futuro che gli si mostra per molti aspetti ostile e minaccioso. Così ecco che mi capitano sotto gli occhi personaggi che si vendono come gli “scopritori” del grande metodo risolutore di questo o di quel problema.


   Potrei citare decine di titoli su come riuscire a vendere tot cose in brevissimo tempo, libri su come salvarsi da questa e da quella catastrofe, metodi per scrivere un libro in meno di tot tempo e su come venderlo guadagnando cifre stratosferiche. Potrei citare titoli che inneggiano alla soluzione di tutti i problemi in tempi rapidi, o titoli che affermano l’ultima verità sul mondo o su come smettere di faticare quotidianamente. Tutti questi manuali, manco a dirlo, vendono moltissimo. Perché? Forse perché realmente contengono tutti ottimi consigli? Forse perché ciò che descrivono funziona realmente? Forse perché basta seguire la ricetta miracolosa in essi contenuta per ottenere così tanti benefici? "No" La risposta non può che essere questa. Il motivo è che se ti mostro un grande pacco regalo con un meraviglioso fiocco legato su una carta scintillante e ci scrivo sopra parole come “Finalmente”, o “Ecco la sorpresa che aspettavi”, o anche “Qui dentro la soluzione per te”, tu sarai ben lieto di pagare anche solo pochi soldi per prenderti quel regalo (regalo? Ma non l’hai pagato?).
  

   In definitiva la confezione è già metà del successo di un bene. Saperlo vendere è l’altra metà. Voi ora direte: “Metà più metà fa l’intero, e il contenuto? Non conta quello?” Anche stavolta la risposta è “No”, non conta. Ciò che conta è solo cosa prometti, l’illusione e il sogno che sai fornire, il momento di svago e di favola che sai far vivere, il resto è carta stracci, il resto è fiocco pomposo e carta scintillante.

  Perché è così fredda questa realtà? Ecco, nella domanda come sempre c’è già la risposta. Se in questi giorni ho freddo posso uscire di casa per andarmi a comperare una sciarpa, sarebbe la cosa più sensata, ma se lungo la strada incontro un teatrino dove un abile narratore mi racconta la storia dei suoi giorni d’avventura sulle isole caraibiche e mi fa trascorrere mezz’oretta di sogno, io il freddo l’ho dimenticato e nel frattempo s’è fatta pure ora di pranzo e ora di rientrare; così lascio una moneta all’imbonitore e me ne torno a casetta mia. Vediamo i fatti? Avevo bisogno di una sciarpa e non l’ho avuta, ho pagato una moneta e torno a casa a mani vuote, dovrò nuovamente impiegare altro tempo e altre risorse per cercare nuovamente ciò di cui ho ancora bisogno.

   A questo punto chiederei: “Dove sta il malfunzionamento”? In chi vende mezz’ora di pura illusione o in chi si distrae dai veri bisogni per lasciarsi incantare dalle apparenze? Una volta di più sono a ricordare che in questo mondo, in questa vita, nella nostra esistenza, esiste “tutto”: in questo mondo c’è tutto ciò che possiamo chiedere o respingere, devi solo scegliere cosa ti attira di più o cosa ti repelle maggiormente.

  Nessuno ha “colpa” se le cose non vanno “per il giusto verso”. Forse semplicemente sono state fatte scelte diverse dai bisogni reali, quindi ciò che s’è ottenuto non è appagante ne’ soddisfacente. Ovvero ci siamo fatti distrarre dai nostri veri bisogni in favore di rumorose chiacchiere scintillanti e di paroloni altisonanti. Continuo a vedere vicina la storia del piccolo pinocchio nel suo primo giorno di scuola. Ecco perché un libro di ricerca interiore (autentico) non promette nulla, ecco perché un libro che guida sul cammino spirituale può risultare poco attraente, ecco perché la sostanza è sempre da preferire all’apparenza, ecco anche perché la sostanza è poco appariscente. Un tempo, i nostri nonni, dicevano che la medicina che fa bene è quella più amara; è un bel parallelo. Di fatto ci sono sempre molte le persone che cercano un complimento piuttosto che comprendere il motivo della loro sofferenza.

   Il cammino spirituale di ricerca interiore è esso stesso una grande promessa, per quanto esso abbisogni sempre del nostro impegno, della nostra abnegazione, del nostro puro interesse, della nostra determinazione. La ricerca interiore è una promessa che non viene fatta da qualcuno o da qualcosa al di fuori di noi, viene fatta da noi stessi: sta solo a noi mantenervi fede.

  L’autenticità di alcune cose, nella vita, la puoi verificare in base a un principio molto semplice: vedi cosa ti promette. Nella società di oggi le "grandi promesse" si sprecano, abbondano in quantità e in privilegi elargiti; eppure, “i privilegiati” sono costantemente pochi e a scapito di tutti gli altri, a scapito di quelli che i privilegi se li vedono soffiare sotto al naso. Il cammino spirituale non ti promette nulla, solamente ti mostra la tua fragilità; la ricerca interiore solamente richiede il tuo intervento e il tuo lavoro, il tuo impegno. Alla luce di ciò, la cosa ragionevole da fare è stare alla larga dai titoli da imbonitore, ammiccanti alla tua forza e al tuo potere: la ricerca interiore è un’attività onesta e, fino a che rimane onesto chi la pratica, essa rimane pura e incorruttibile. Buon cammino a te Volatore Della Coscienza e buon cammino a te che, incuriosito, ascolti per la prima volta parole che non promettono nulla nonostante tu senta dentro di aver incontrato qualcosa di prezioso che di te stesso avevi dimenticato.


26 dic 2020                       Claudio Panicali

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